Partita il 12 agosto la missione “To touch the Sun” con il lancio della sonda Parker che viaggerà a velocità mai raggiunte prima

 

L’obiettivo di Parker sarà proprio quello di toccare il Sole !

La  sonda è stata lanciata il 12 agosto 2018, esattamente alle 09.31, da Cape Canaveral.

Grande all’incirca quanto un’automobile e pesante poco più di 600 chili, la sonda Parker sfreccerà nello spazio lungo un’orbita fortemente ellittica e raggiungerà una velocità di oltre 600.000 chilometri orari, diventando il veicolo spaziale più veloce della storia.

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La cometa Incredibile Hulk si sta avvicinando alla Terra: è gigantesca e verde, quando vederla

Si sta avvicinando la cometa Incredibile Hulk diventata famosa per il suo colore verde acceso e per le sue gigantesche dimensioni. Scoperta nel 2017, adesso si prepara a raggiungere il punto minimo di distanza dalla Terra. Ecco quando e come vederla e quali sono i rischi del suo passaggio vicino a noi. Leggi tutto “La cometa Incredibile Hulk si sta avvicinando alla Terra: è gigantesca e verde, quando vederla”

APPUNTAMENTO SOTTO LE STELLE CADENTI

L’appuntamento preferito dell’anno con le meteore Perseidi comunemente chiamate stelle cadenti o Lacrime di San Lorenzo sarà per Domenica 12 Agosto, notte in cui il fenomeno raggiungerà il picco di massima visibilità
a partire dalle ore 21.15 

Programma della serata:

  • Ore 21.15 accoglienza
  • Ore 21.30 “Incontro con le Perseidi” conferenza sotto il cielo
  • Ore 22.30 trekking sul Monte Ferrato. Portate torce e coperte per stare a naso all’insù a caccia di stelle cadenti guidati dai nostri esperti astrofili (chi non volesse partecipare al trekking potrà rimanere all’osservatorio dove saranno disponibili i nostri telescopi per l’osservazione).

ATTENZIONE: per problemi logistici non sarà possibile la gestione di più di 80 persone per il trekking. Vi invitiamo a specificare nella form se desiderate farne parte 

Avremo a disposizione caffè, bevande e qualche snack

INGRESSO GRATUITO PER I SOCI PRESENTANDO LA TESSERA ASSOCIATIVA 2018

Contributo €3 a persona
Contributo ridotto €5 per famiglie con bambini

Vi aspettiamo presso Centro di Scienze Naturali Parsec Prato
Tel 331.1579048 per info e prenotazioni oppure tramite la form sottostante

CURIOSITÀ
(Testo composto e concesso per la pubblicazione da Ugolini Luciano)

GLI SCIAMI METEORICI

Gli sciami meteorici hanno origine dai detriti che una cometa – o un asteroide – rilasciano e disperdono lungo la loro orbita, durante il loro continuo girare attorno al Sole.  Ciascuno di loro, in genere, dà origine a uno sciame di meteore, ma in alcuni casi anche a due.

Uno sciame meteorico si manifesta quando la Terra, nel suo moto intorno al Sole, attraversa l’orbita della cometa che ha lasciato la sua scia di detriti. Entrando a contatto con l’atmosfera, a una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia (detti meteoroidi) sono bruciati per attrito con l’atmosfera stessa, producendo delle spettacolari scie luminose (ovvero le meteore, dette anche stelle cadenti).

Gli sciami (se ne conoscono circa una quarantina, dei quali i più noti sono meno di dieci) sono fenomeni che ricorrono, annualmente, attorno alla stessa data, perché la Terra incontra i detriti e il pulviscolo cometario, ogni anno, nella stessa zona dello spazio. Gli sciami meteorici prendono il loro nome dalle costellazioni in cui sono situati i punti dai quali sembrano scaturire tutte le scie luminose (chiamati “radianti”); in realtà questa è solo un’apparenza, in quanto  le meteore cadono tutte parallele  le une alle altre,  e il radiante indica, eventualmente, anche la direzione celeste, verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita, in quella data. Gli sciami più famosi sono le Leonidi, le Geminidi, le Perseidi, le Lyridi, le Ursidi e le Quadrantidi.

LE PERSEIDI

Le Perseidi sono uno sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare, nel percorrere la sua orbita intorno al Sole, durante il periodo estivo.

La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto e il massimo della visibilità è concentrato attorno al 12/13 Agosto, con una media – se si ha il radiante allo zenith – di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora. La loro velocità di impatto con l’atmosfera terrestre è di circa 59 km/secondo. Ciò rende questo sciame tra i più famosi e rilevanti, in termini di osservabilità, tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole. La sigla internazionale dello sciame è PER.

ORIGINE DEL NOME

Il nome deriva dal greco Περσείδαι (Perseidai), termine utilizzato nella Mitologia greca per indicare i figli di Perseo.

La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle (109/P), che ha un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante i precedenti passaggi al perielio della cometa.

Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C. Nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della Swift-Tuttle del 1862, l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete. La scoperta è contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi.

Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all’interno della costellazione di Perseo. Nell’anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° in A.R. e 0,12° in declinazione, spostandosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa.

La perdita, avvenuta il 12 agosto 1993 del satellite per comunicazioni Olympus, lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea, è stata attribuita alla collisione con una Perseide.

TRADIZIONE

Le Perseidi in Italia sono note come Lacrime di San Lorenzo e il fenomeno, tradizionalmente collegato alla notte del 10 agosto, intitolata a San Lorenzo martire, è noto anche come la notte di San Lorenzo.

In Grecia il fenomeno viene religiosamente associato alla Trasfigurazione del Signore che cade il 6 agosto.

In epoca romana si riteneva che lo sciame di meteoriti fosse una propizia pioggia di sperma del dio Inuo-Priapo che, con questo gesto, fecondava i campi.

La transizione a favore del santo diacono cristiano Lorenzo fu agevolata, come avvenne per molte altre feste pagane, dalla Chiesa Cattolica. La tradizione vuole che Lorenzo Ancorasia stato martirizzato su una graticola infuocata, nel 258 d.C., durante la persecuzione di Valeriano. Le meteore sarebbero, dunque, le scintille di fuoco, scaturite dalla graticola, e poi volate in cielo oppure le lacrime ardenti del martire.

Si ritiene che la figura del santo venne scelta in quanto foneticamente assonante con quella di Acca Larenzia, controparte femminile di Priapo, anch’essa festeggiata il 10 agosto.

 

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