nato a Berlino , lavorò negli osservatori di Berlino, Lipsia e copenaghen.da Berlino, nel settembre 1846, identificò per la prima volta, insieme a Johann Gottfried galle , il pianeta nettuno, sulla base dei calcoli forniti da Urban le verrier. Grande specialista dell’ astronomia di posizione, scopri il pianetino freis e calcolò le orbite di molte comete. Tratto dal libro: astronomia e cosmologia di John gribbin. Foto: Wikipedia.
ARISTOTELE (384-322 A.C.)
filosofo e scienziato greco.
ARISTARCO DA SAMO
(inizio del terzo secolo a.c.). Astronomo e scienziato greco. Fu il primo a tentare di calcolare, dopo la scoperta della sfericità della terra, le distanze relative del sole e della luna dal nostro pianeta. Una stima esatta di tali distanze era a quell’ epoca impossibile ( aristarco era contemporaneo di Archimede) , ma il suo tentativo segno’ un primo passo verso un apprezzamento più realistico della grandezza dell’ universo, e dimostrò che il sole è molto più grande della terra. Aristarco si rese conto che il movimento apparente delle stelle in cielo è causato dalla rotazione terrestre, e anticipo’ di oltre 1800 anni le idee di Copernico insegnando che il sole occupa il centro dell’ universo, e che la terra e altri corpi celesti orbitano intorno a esso. Tratto dal libro astronomia e cosmologia di John gribbin.
ARGELANDER Friedrich Wilhelm August ( 1799-1875)
astronomo tedesco . Fu attivo dal 1820 al 1823 a konigsberg, dove fu assistente di bessel, poi a abo (1823-27); fondo’ e diresse infine ( dal 1837) l’ osservatorio di bonn ,dove realizzo’ la ” bonner durchmusterung( 1862), grande catalogo e atlante stellare contenente le posizioni di 324. 198 stelle dell’ emisfero boreale ( fino alla declinazione -2 gradi, ossia di tutte le stelle fino alla magnitudine 9,2 e di molte fino alla 10,5).il catalogo, che rimane il migliore compilato sulla base di osservazioni visuali, fu poi ampliato da Eduard schonfeld (1829-91) , che fece salire il totale delle stelle registrate a :458.857 e portò la copertura del cielo fino alla declinazione -23 gradi. Tratto dal libro: astronomia e cosmologia di John gribbin. Foto di Wikipedia.
ANTONIADI EUGENIOS (1870-1944)
astronomo francese di origine greca , lavorò dapprima all’ osservatorio flammarion a juvisy, alle porte di Parigi, e successivamente a quello di meudon, dedicandosi soprattutto all’ osservazione dei pianeti, in particolare la superficie di marte, notando una sequenza di mutamenti stagionali e contribuendo a smontare l’ idea che sul pianeta ci fosse una rete di canali. disegno’ carte di mercurio e di marte di sorprendente esattezza. Tratto dal libro: astronomia e cosmologia di John gribbin.
APIANO PIETRO (1495-1552)
astronomo e matematico tedesco. studio matematica e astronomia a Lipsia e a Vienna, dal 1524 insegnò matematica a Ingolstadt. e’ noto soprattutto per il suo ” astronomicum caesareum, uno dei più interessanti libri di astronomia mai pubblicati, edito a Ingolstadt nel 1540 ( con 21 dischi mobili per la previsione delle fasi lunari e delle eclissi di sole e di luna). Apiano escogitò un metodo per la determinazione della longitudine in mare fondato sull’ osservazione della luna. osservò la cometa che sarebbe stata studiata da Halley nel suo passaggio del 1531. Tratto dal libro: astronomia e cosmologia di John gribbin. Foto Wikipedia.
ANASSIMANDRO DI MILETO (611-547 a.c.)
filosofo greco . Fu il primo a suggerire che la superficie della terra era curva. Allievo di Talete, pensava che la terra avesse la forma di un cilindro o di una colonna, con la curvatura nella direzione nord sud. Fu anche il primo a sostenere che forse la terra era sospesa in equilibrio al centro del mondo. Tratto dal libro: astronomia e cosmologia , di John gribbin.
ANASSAGORA di clazomene( ca 500 -228 a. C. ) Filosofo greco.
fu il primo a fornire la spiegazione corretta delle fasi della luna, oltre che delle eclissi solari e lunari ( anche se per queste ultime pare abbia ipotizzato l’ interposizione fra sole e luna , oltre che della terra, anche di corpi diversi normalmente invisibili) . La caduta, in pieno giorno, a egospotami , in Tracia , nel 467, di una grande meteorite che aveva l’ aspetto di una pietra bruciata, indusse Anassagora a credere che fosse caduta dal sole, e che quindi il sole e anche le stelle fossero masse di ferro infuocato. Pensando che la terra fosse piatta, calcolò per la distanza terra – sole un valore corrispondente a poco più di 6000 km. E per il diametro del sole poco più di 50 km ( oggi sappiamo che la distanza tra il sole e la terra è di circa 149.000.000 km, e il diametro del sole è circa 1.292.000.000). Riteneva che il sole fosse più grande del Peloponneso. Usando lo stesso calcolo, ma supponendo che la terra avesse forma sferica, riuscì a calcolare in 6000 km circa il raggio della Terra ( valore che si avvicina molto all’ esattezza della misura). Anassagora ebbe fra i suoi allievi PERICLE ( grande politico, condottiero greco). Tratto dal libro astronomia e cosmologia, di John gribbin